STORIA PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA

Il gattino a pois

Il gattino Ciro trascorreva le sue giornate acciambellato sul gradino di una vecchia casa abbandonata. Almeno là si sentiva al sicuro, nessuno lo disturbava con le solite beffe e derisioni. Sì, perché il povero Ciro non era come tutti gli altri gattini del quartiere. La gatta Lulù era tutta bianca, il gatto Ronfo era grigio, altri gatti erano a chiazze… lui, Ciro, era a pois!
Proprio così, aveva il pelo arancione con dei pallini neri su tutto il corpo e questa sua diversità era motivo di continue derisioni. “Vai via gattino a pois, vai a giocare lontano da noi con i gatti come te!” lo beffeggiavano i gatti del vicinato quando cercava di avvicinarsi a loro. “Ma io sono come loro”, pensava Ciro, “ho solo il pelo di un colore diverso!” Così passava le sue giornate immerso nella sua solitudine e tristezza.

Un giorno, nel quartiere, arrivò un cane enorme con due orecchie appuntite, faceva paura solo a guardarlo. Tutti i gatti cominciarono a scappare chi a destra chi a sinistra, mentre il cane li rincorreva ringhiando mostrando le sue lunghe zanne appuntite. I gatti terrorizzati non sapevano dove ripararsi, da lì a poco avrebbero fatto una brutta fine. Ciro, da lontano, guardava spaventatissimo quello che stava succedendo. Doveva fare qualcosa, non poteva lasciare i gatti in pasto a quel cagnaccio! “Presto venite di qua, c’è un posto sicuro dove potervi riparare!” disse urlando Ciro. I gatti, in preda al terrore, lo seguirono e il gattino li fece entrare nella vecchia casa passando da un piccolo buco che c’era nella parete. Ora finalmente erano tutti al sicuro. Il cane cercava di entrare ma era troppo grosso per poter passare da quella fessura e dopo un po’ di tentativi si allontanò rassegnato. “Grazie Ciro”, disse Lulù . “Grazie, ci hai salvato anche se non lo meritavamo, ti abbiamo sempre trattato male”, disse Ronfo pentito.
Ma Ciro era felice per aver fatto un bel gesto gentile nei confronti dei suoi amici. Sì, perché ora erano diventati amici! “E’ bello vivere insieme, non importa se siamo bianchi, neri, grigi o a pois, la cosa più bella e volerci tutti bene!” dissero tutti i gattini in coro.

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